San Cataldo e il suo futuro. Parliamo della “marina dei leccesi” per eccellenza, un luogo che circa un trentina d’anni addietro poteva fare invidia – in quanto a presenza turistica e movida (sebbene all’epoca tale termine non è che fosse così usato – alle attuali Gallipoli o Porto Cesareo. Certo, oggigiorno paragoni del genere appaiono impensabili. Eppure, rinsaldare quello storico legame tra la località balneare e i cittadini è sempre stato un obiettivo dell’Amministrazione Comunale. Effettivamente, il lungomare ha subito importanti opere di restyling. Resta, però, ancora tanto lavoro da compiere. Questi temi, sono tutti confluiti nell’incontro organizzato a Lecce da Federbalneari Salento. “Raccogliamo la sfida”, riferisce il presidente dell’Associazione, Mauro Della Valle. “In primo piano, progetti e idee da realizzare per trasformare la Cenerentola delle marine leccesi in Principessa”.
Ai lavori, tenutisi nell'Open Space del Comune di Lecce, ha preso parte, tra gli altri, il sindaco Paolo Perrone, convinto che lo sforzo congiunto tra pubblico e privato possa portare a risultati eccellenti. "Un esempio virtuoso in tal senso – ha detto – è sotto gli occhi di tutti", facendo riferimento al centro storico il cui profilo, rispetto a 25 anni fa, appare decisamente cambiato. "Dopo lunghi anni di abbandono – ha commentato il primo cittadino – è diventato il salotto della città. Lo stesso può avvenire per San Cataldo".
Numerosi gli interventi, da parte di imprenditori, studiosi e privati. I lavori sono stati coordinati proprio da Mauro Della Valle, presidente di Federbalneari Salento, che già in occasione delle feste natalizie rilasciò un’intervista a Leccenews24.it durante la riunione interistituzionale presso la Prefettura del capoluogo salentino. Lì, venne apposto un sigillo ufficiale circa le attività che porteranno alla realizzazione del Distretto Turistico in provincia di Lecce.
