Taranta e Focara si stringono la mano nel giorno della Festa della Vite

La Fondazione La Notte della Taranta e la Fondazione Fòcara di Novoli vogliono favorire l’impresa turistico-culturale del territorio e così domenica prossima vi sarà la firma sul protocollo che farà nascere un Comitato.Alle prime ore della mattinata verrà posta la prima fascina.

L’appuntamento è domenica prossima presso il teatro comunale di Novoli, dove due fiori all’occhiello della tradizione salentina si daranno idealmente la mano per mettere in atto nuovi progetti culturali per il territorio. E così il fascino antico della Taranta e il culto della Focara decidono di unire le forze per contribuire a fare del Salento una terra da vivere 365 giorni all’anno.
Nasce così “Salento tutto l’anno” un comitato ad hoc che riunisce le fondazioni che da anni organizzano i due eventi di maggior richiamo del Tacco d’Italia. Da una parte La Notte della Taranta, dall’altro la Fòcara di Novoli.
 
Il protocollo d’intesa intende avviare la collaborazione per la pianificazione congiunta di nuovi progetti turistico –culturali e così il presidente de La Notte della Taranta,  Massimo Manera, e il presidente della Fondazione Focara di Novoli – nonché sindaco della Città di Sant’Antonio Abate – Gianmaria Greco,  avviano la collaborazione per la pianificazione congiunta di nuovi progetti turistici-culturali.
 
Essere riusciti a trovare una prima convergenza tra le fondazioni, grazie all’immediata intesa tra le due attuali presidenze – afferma Gianmaria Grecoè un importante risultato che ci spinge ad investire di più sulla ricerca e l’approfondimento di quello straordinario patrimonio che sono le nostre tradizioni. Il protocollo con la Fondazione Notte della Taranta per lo studio ed il recupero delle tradizioni locali permetterà al comitato di coordinamento di creare prospettive di confronto ed elaborazioni di alto profilo, con la consapevolezza che questo primo passo rappresenta solo una prima fase per una collaborazione più esplicita che si consacrerà prossimamente. La sinergia tra Fondazioni, magari allargata in futuro ad altre realtà territoriali di rilievo, rappresenta un’opportunità che non può essere trascurata” conclude il Presidente della Fondazione Focara di Novoli.

Stesso entusiasmo nelle parole di Massimo ManeraLa firma di questo protocollo segna un’importante novità. La Notte della Taranta  e la Focara di Novoli  hanno determinato la conoscenza del Salento autentico puntando alla valorizzazione del patrimonio di cultura popolare. L’inizio della collaborazione tra le due Fondazioni rappresenta nei fatti il tanto auspicato “fare sistema”, superando particolarismi purtroppo spesso presenti nel Salento. La programmazione coordinata  sarà certamente utile al rafforzamento delle politiche di promozione dei comparti della cultura e del turismo nel Salento e in Puglia. Ci crediamo fortemente con il collega Greco e siamo convinti che i risultati non mancheranno, coerentemente alle nuove linee guida regionali”.

Il protocollo d’intesa sarà sottoscritto nel giorno di Santa Lucia a Novoli dopo la cerimonia di inizio della costruzione della Fòcara ad opera del Comitato Festa Sant’Antonio Abate. Seguirà poi un momento di approfondimento con una tavola rotonda che vedrà la partecipazione dei rappresentanti istituzionali di Regione Puglia, Provincia di Lecce, Gal Valle della Cupa, Pro Loco di Novoli, Comitato Festa e Parrocchia Sant’Antonio Abate.

Il Comitato di Coordinamento “Salento aperto tutto l’anno” avrà funzioni tecnico-operative e sarà composto da tre membri, di cui uno designato da ciascuna Fondazione e uno dall’Università del Salento. Il Comitato che si riunirà periodicamente, sarà incaricato di elaborare proposte progettuali ed operative, nonché di esaminare le iniziative da intraprendere e constatare lo stato di attuazione di quelle già avviate.

Nel giorno della firma per la nascita del Comitato, la pronipote di un emigrato novolese in Argentina tornerà nel Salento per porre simbolicamente il primo fascio di vite nel grande cerchio di Piazza Tito Schipa e dare il via ufficialmente ai lavori per la costruzione della grande pira che il 16 gennaio sarà accesa in onore di Sant’Antonio Abate. Una volta ultimata la fòcara raggiungerà un’altezza di circa 25 metri, su un diametro di 20 metri.

La festa del 13 dicembre prevede un’ anteprima di musica live, luminarie, prodotti tipici e tradizioni in piazza Regina Margherita.
Nel dettaglio. Giovedì 10 dicembre, alle ore 19.30, “Alla fòcara con Bande a sud”,  festa in Piazza Regina Margherita con la tradizione delle luminarie e delle bande musicali nella Valle della Cupa. Sulla tradizionale cassarmonica è atteso lo spettacolo dal vivo di Vagaband, street band unica nel suo genere, capace di “vagabondare” tra le hit di maggior successo, sia recenti che passate, arrangiate in una chiave del tutto innovativa, mentre la Drogheria delle Arti farà da scenario a videproiezioni e degustazioni di prodotti tipici locali.
Venerdì 11 dicembre, alle ore 10.00, nel Teatro Comunale di Piazza Regina Margherita si terrà una tavola rotonda organizzata in collaborazione con il Gal Valle della Cupa  “Dagli operatori di Comunità ai Patti territoriali all’approccio LEADER”, con la partecipazione e gli interventi di studiosi e ricercatori.
Domenica 13 dicembre celebrazione della Festa della vite. Alle ore 10.00 è previsto il raduno delle autorità in Piazza Aldo Moro, nei pressi del Municipio. Da lì il corteo si sposterà in direzione di Piazza Tito Schipa dove Cecilia Tello D’Elia, pronipote di Pietro D’Elia, emigrante novolese in Argentina, poserà il primo fascio di tralci di vite. Previsti interventi musicali e intrattenimento a cura di Salento Funk Orchestra, Conturband, Banda Giovanile Majorettes e degli sbandieratori “Materdona-Moro” di Mesagne.

La festa della vite si chiuderà in serata, sempre nel Teatro Comunale, con la proiezione del docu-film “Altamente” del regista Gianni De Blasi, prodotto da Fondazione Fòcara e Zero Project con il contributo di Apulia Film Commission.

Insomma, la Focara continua ad affascinare ed ammaliare, in un connubio perfetto tra passato e futuro, tradizione e innovazione, radici che affondano nella nera terra e rami che si innalzano nel cielo d’inverno.