La Cartapesta leccese conquista anche la Germania: la nobile arte sulle colonne del ‘Der Spiegel’

La nota rivista tedesca ‘Der Spiegel’ questa mattina ha messo in bella mostra sul suo sito le meraviglie di Lecce e in particolare della sua nobile arte della cartapesta. Le bellezze barocche e non conquistano anche la Germania con l’ennesimo riconoscimento per il territorio.

Fa ancora notizia dire che il Salento conquista tutti e dovunque? Forse sì, forse no, ma la notizia del giorno è certamente quella che vede Lecce protagonista sul ‘Der Spiegel’, la rivista di informazione tedesca che questa mattina nella sua sezione ‘Viaggi’ mette in bella mostra l’arte e la cultura del tacco d’Italia.
 
Il ‘Der Spiegel’, traduzione in italiano ‘Lo Specchio’ nella domenica di Pasqua propone ai lettori del suo sito online un viaggio tra le bellezze del centro storico di Lecce, ricordano alla Germania (e non solo) che nel capoluogo barocco si continui a praticare la nobile arte della Cartapesta: una rarità nel resto dell’Italia.
 
‘Heiligenskulpturen in Lecce: Draht, Papier und eine Prise Salz’ è il titolo dell’articolo apparso questa mattina su spiegel.de. Per chi non conoscesse il tedesco ‘Statue religiose a Lecce: filo, carta e un pizzico di sale’. Rasso Knoller, l’autore dell’articolo, propone un viaggio suggestivo tra le strette vie del cuore di Lecce, raccontando le meraviglie della cartapesta grazie non solo ad alcuni scatti fotografici affascinanti, ma dando anche parola ai maestri cartapestai, autentici artisti.
 
‘Si tratta dell'ennesimo importante riconoscimento di come arte e cultura siano radicate in una terra all'estrema periferia d'Europa – commenta Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti –  ma anche un monito indiretto sulla necessità di non abbandonare ed anzi incentivare la perpetrazione di antichi mestieri che rischiano comunque di perdersi se le istituzioni non le incentivano’.
 
Il Salento allora colpisce ancora con le sue bellezze. Dopo l’ennesimo riconoscimento giunto dalle colonne del National Geographic, oggi torna a far parlare di sé e della sua arte.