Secondo l'accusa, nel gennaio del 2018, l’avvocatessa ed il suo partner prelevarono la giovane dal reparto di psichiatria dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dov’era ricoverata.
Nell'avviso di conclusione delle indagini a firma del pm Milto De Nozza, compaiono i nomi dei tre arrestati di Lecce e provincia, raggiunti da un’ordinanza di misura cautelare in carcere.
Presso i laboratori del Ris dei Carabinieri di Roma sono iniziatele operazioni peritali, dopo il sequestro di due fucili appartenenti ad un uomo di San Donaci.
La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio, ma il gup Alcide Maritati, nel corso dell'udienza preliminare, ha disposto l'incidente probatorio per ascoltare le presunte vittime.
Le indagini, condotte dai carabinieri della Compagnia di Tricase, si sono concentrate su numerosi episodi di spaccio di cocaina e marijuana, avvenuti tra ottobre 2013 ed aprile del 2014
Dinanzi al Giudice per le indagini preliminari Alcide Maritati, si sono svolti gli interrogatori di garanzia dei tre arrestati della provincia di Lecce.
Non solo, sono stati sequestrati anche i dispositivi elettronici in uso alla figlia (non indagata), con cui l’ex carabiniere aveva avuto una frequentazione
Nelle numerose intercettazioni telefoniche ed ambientali degli arrestati si parla di lavori "a schif" per indicare, secondo il gip, l'attività illecita di smaltimento di rifiuti.