È fissata per il 17 gennaio, l’udienza preliminare sulla maxi operazione investigativa “Armonica” con cui venne smantellato un agguerrito clan, attivo prevalentemente a Carmiano, Veglie, Novoli, Leverano e Porto Cesareo.
Dinanzi al gup Giovanni Gallo, presso l’aula bunker di Borgo San Nicola, dovranno presentarsi in ventiquattro. Gli imputati che rischiano di finire sotto processo, potranno in quella sede avanzare richiesta di riti alternativi.
Si tratta del boss: Fernando Nocera, detto Zio o Vecchio, 65 anni, di Carmiano; Andrea Arnesano, 39 anni, di Carmiano; Francesco Carrozzo, detto Salas, 34enne di Carmiano; Livia Comelli, 62 anni, di Udine; Davide Conversano, 28 anni, di Carmiano; Matteo Conversano, 30 anni, di Carmiano;Giuliana Cuna, 45 anni, di Monteroni; Massimiliano D’Arpa, 28enne di Carmiano; Alessio De Mitri, 30 anni, di Carmiano; Daniele Esposito, 37 anni, di Carmiano; Marcello Fella, detto Tedesco, 59 anni, di Carmiano; Stefano Garofalo, detto Falloppa, 32 anni, di Carmiano; Andrea Luggeri, detto Jimmy, 30 anni, di Carmiano; Leandro Nico Martena, 33 anni, di Novoli; Giuseppe Paladini, 52 anni di Carmiano; Torquato Pati, inteso Danilo, 39 anni di Monteroni; Diego Pellè, 36 anni, di Porto Cesareo; Gabriele Pellè, 42 anni, di Lecce; Roberto Spedicato, 54 anni di Gallipoli, detto Bonzo; Fabio Spagnolo, 44 anni, di Porto Cesareo; Pietro Spalluto, 41 anni, di Torchiarolo; Gabriele Tarantino, 40 anni, di Monteroni; Graziano Tondi, 22 anni, di Carmiano; Andrea Visconti, detto Gingellino, 27 anni, di Carmiano.
Gli imputati rispondono, a vario titolo ed in diversa misura, di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto abusivo di armi, estorsione e danneggiamento, con l’aggravante del metodo mafioso.
Sono assistiti, tra gli altri, dagli avvocati: Raffaele Benfatto, Stefano Prontera, Francesca Conte, Luigi Rella, Paolo Spalluto, Valeria Corrado, Cosimo D’Agostino, Gabriele Valentini, Mario Stefanizzi, Paola Scarcia, Francesco Tobia Caputo, Ladislao Massari.
Gli arresti
Ben 21 arresti sono scattati il 21 settembre scorso, quando i Carabinieri del R.O.S. e del Comando Provinciale di Lecce, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip Cinzia Vergine.
Le indagini sono state coordinate dal procuratore Capo di Lecce, Leonardo Leone de Castris e dal Sostituto Procuratore Valeria Farina Valaori della Direzione Distrettuale Antimafia che ha successivamente avanzato la richiesta di rinvio a giudizio.
Il gruppo criminale aveva disponibilità di numerosi armi e realizzava attentati incendiari e dinamitardi per finalità estorsive e intimidatorie, o per dissidi personali.Tra gli attentati, anche quello al comandante dei Vigili Urbani di Arnesano.
Fonte primaria di realizzazione di guadagni illeciti è risultata l’attività di traffico e spaccio di stupefacenti.
