Angelo Quarta è stato assolto al termine del processo con rito abbreviato. Secondo il Giudice, il suicidio di Giovanna Trofino è maturato indipendentemente dal comportamento del compagno.
Il 54enne di Castrignano dei Greci, nel maggio di tre anni fa, stava lavorando al “Lido dei Pini”, in località Alimini, quando ha improvvisamente accusato un malore ed è morto per infarto.
I fatti risalgono al 24 maggio 2017 in occasione della gara dei giallorossi valevole per i Play Off. Nel corso del rito abbreviato è stato assolto “perché il fatto non sussiste”.
I fatti risalgono al mese di giugno del 2015. Fu la signora, molto più giovane del presunto molestatore, a denunciare l'agricoltore di Veglie presso i carabinieri della locale stazione.
Si tratta di Roberto Pellone, 55enne originario di Napoli, Per lo stesso episodio, assolto anche Giuseppe Gallucci, 60enne di Copertino. Condannati a 3 anni e 6 mesi per furto, quest'ultimo ed il genero Giacomo Fiorita.
In precedenza, il pm ha invocato la condanna ad 8 anni per il 46enne residente a Corigliano d'Otranto. I giudici hanno disposto l'immediata liberazione dell'uomo, al momento ai domiciliari.
Rispondevano, a vario titolo ed in diversa misura, delle accuse di abuso d’ufficio e falso ideologico e materiale. Il pm ha chiesto la condanna per tutti, invocando pene tra i 2 ed i 3 anni di reclusione.
La sentenza è stata emessa nella giornata di oggi. Quattro persone erano state iscritte nel registro degli indagati, per poi finire sotto processo, a seguito del sequestro del parco, avvenuto tre anni fa.