“Palazzo Spada” ha respinto l’appello proposto da una società contro la decisione degli enti istituzionali, confermando il pronunciamento del Tar di Lecce.
Con una sentenza i Giudici di "Palazzo Spada" hanno ribaltato il pronunciamento del Tar di Lecce che aveva ritenuto ammissibile l’offerta di un’impresa.
La decisione di “Palazzo Spada” riguarda la prestazione presso i centri diurni socio-riabilitativi contrattualizzati negli ambiti territoriali di Galatina e Nardò.
I giudici di “Palazzo Spada”, inoltre, hanno condannando l’Ente al pagamento delle spese di giudizio. La questione è stata sollevata da una nuova farmacia a cui era stata assegnata una zona decentrata.
A stabilirlo i giudici della Quinta Sezione di “Palazzo Spada”. La decisione fa seguito a quella pronunciata dal Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce.
I giudici di Palazzo Spada hanno dedotto che, sottoposta a verifiche, l’informativa manifesta un decisivo deficit argomentativo tale da non giustificare un intervento inibitorio.
Il Tar di Lecce aveva disposto che sarebbero dovuti essere ultimati dalla seconda classificata, ma i giudici di Palazzo Spada ha accolto la domanda cautelare