L’uomo si era recato sul terreno per compiere alcuni lavori, ha appiccato il fuoco per bruciare le sterpaglie ed è morto probabilmente a causa di un malore o intossicato dalle esalazioni del fumo.
Il pm ha aperto un fascicolo d'indagine per omicidio colposo, al momento a carico d'ignoti. Nelle prossime ore, verrà affidato l'incarico al medico legale per effettuare l'autopsia
Nelle scorse ore, il medico legale Ermenegildo Colosimo ha eseguito l'esame esterno cadaverico dell'uomo, da cui è emersa la conferma del gesto volontario.
Il cadavere è stato trovato nel pomeriggio di oggi presso un’azienda addetta alla raccolta della carta, gli esami hanno stabilito che si tratta di Andrea Ferrari.
La morte risale alla notte, tra il 17 ed il 18 giugno del 2016. Inizialmente, il pm aveva aperto un fascicolo d'indagine per l’ipotesi di reato di omicidio volontario.
In mattinata, si è svolta davanti al gip, l'udienza di convalida del fermo di Mamadou Lamin, in carcere per la morte di Leonardo Vitale, 69enne di Oria.
Non solo, poiché il giovane senegalese ha riferito di avere saputo che il 69enne era morto in ospedale, dopo sei giorni di coma, quando è stato rintracciato dai poliziotti.
Grazie a un’indagine lampo, gli agenti della Squadra Mobile, hanno rintracciato l’aggressore, che nel corso dell’interrogatorio davanti al Pubblico ministero ha reso una confessione.