I fatti risalgono al mese di novembre del 2018 e si sarebbero verificati presso l'ambulatorio del medico. La presunta vittima si è costituita parte civile.
Secondo la Procura, nel corso dell'anno scolastico 2017/2018, l'imputato avrebbe "abusato" del suo ruolo di insegnante , spesso dinanzi ai compagni di classe.
Le indagini hanno presso il via, dalle denunce dei genitori di Noemi Durini, la studentessa assassinata dal giovane fidanzato il 7 settembre del 2017 e poi ritrovata priva di vita in campagna.
Rispondono, a vario titolo ed in diversa misura, di manifestazione non autorizzata, resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di indicazioni sulla propria identità.
Nella mattinata di oggi, si è tenuta la prima udienza. Il processo è stato aggiornato al 3 aprile prossimo, poiché la difesa ha presentato una corposa documentazione.