L’episodio è accaduto presso Galleria Mazzini dove, i cinque leccesi di etnia rom bevevano senza mantenere la distanza di sicurezza in barba alle disposizione anti-covid.
Il giovane è accusato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. All’interno della borsa nascondeva marijuana.
Il giovane risponde anche di danneggiamento e resistenza a Pubblico Ufficiale perché in Questura ha dato in escandescenza, rompendo con la testa un vetro della stanza dove si trovava.
L’uomo è accusato resistenza a Pubblico Ufficiale, minacce gravi a Pubblico Ufficiale e lesioni a Pubblico Ufficiale. Il poliziotto ha riportato escoriazioni guaribili in 10 giorni.
L’uomo aveva con sé 121 grammi di marijuana, ma è stato raggiunti dalla Polizia che ha recuperato lo stupefacente. Con lui è stato denunciato un 24enne per resistenza a Pubblico Ufficiale.
L’uomo nel corso della fuga ha urtato lateralmente la macchina dei militari. È stato tradotto nella propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
L’uomo è stato denunciato a Galatina il 13 aprile dalla Polizia e arrestato la sera dai carabinieri. Al momento del controllo, il giorno successivo, non è stato trovato in casa.
A seguito del controllo il giovane è stato trovato in possesso di marijuana. Un’altra persone è stata denunciata per possesso di oggetti atti allo scasso.
I due erano giunti da un altro comune. Il genitore è stato denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale ed entrambi sanzionati per non aver rispettato i provvedimenti contro il contagio da coronavirus.