Aprire prima per i crocieristi? Tutto ha un prezzo

Stamattina, la redazione di Leccenews24 ha ascoltato alcuni esercenti del centro storico e, via telefono, il direttore del CAT Confesercenti di Lecce su dibattito riguardante l’apertura anticipata dei negozi nella città di Lecce in occasione dell’arrivo dei crocieristi della MSC.

La bella stagione è alle porte e, nel capoluogo salentino, anche i primi flussi turistici cominciano a farsi sentire con le loro presenze. Molti i vacanzieri che giungono a bordo della MSC Crociere, provenienti dal porto di Brindisi e intenzionati a visitare l’ormai famosa città d’arte. Fare shopping però risulta difficile, considerando che a Lecce i negozi non aprono prima delle 17.00. Un problema culturale? Non proprio. Meglio inquadrarlo nell’ambito d’una migliore conciliazione degli orari. Stamattina la redazione di Leccenews24.it ha ascoltato il parere di diversi esercenti del centro storico, i quali forniscono una spiegazione molto semplice: per ogni ora in più di attività subentrano dei costi maggiori. Costi del personale, di parcheggio, di illuminazione interna e via dicendo.

Alcuni, inoltre, sono “pendolari” e per raggiungere il proprio luogo di lavoro debbono giocoforza utilizzare l'auto. Ciò implica problemi di “caccia alla striscia blu”: una ricerca, come ben sappiamo, tutt’altro che semplice nella nostra realtà cittadina. “Anche un’ora mi viene a costare il 30% in più” ci confessa invece uno dei titolari da noi intervistati. Perché, effettivamente, la modifica dei turni calcolati ad ore andrebbe a incidere sul contratto stabilito col relativo dipendente. Insomma, dei dettagli tecnico-burocratici – e soprattutto fiscali – che forse il singolo acquirente, o turista, non riesce a cogliere nell’immediatezza. “Facile parlareconfessanoma i veri problemi possiamo conoscerli soltanto noi”. Come contraddirli, del resto.

A tal proposito, il presidente di CAT Confersercenti Lecce da noi contattato telefonicamente stamattina, Roberto Petrelli, ci rivela: «La nuova legge sulla liberalizzazione degli orari e delle aperture dei negozi lascia campo libero ai commercianti, sebbene favorisca più la grande distribuzione. Il piccolo commerciante viene costretto a far turnare il personale e dunque costretto a decidere se esser presente lui stesso all’interno dell’attività h24, oppure pagare straordinari al personale. Proprio per questo noi stiamo cercando di organizzare una rete tra i commercianti della città di Lecce. L’intento è unire le forze attraverso un insieme di imprenditori della provincia per abbattere i costi di promozione e sviluppo del territorio».

Fino a fine Ottobre, Brindisi sarà porto di scalo per numerosi ospiti che viaggiano sulla nave Magnifica della MSC Crociere. Meta consigliata per le escursioni culturali è proprio la città di Lecce che, dunque, per l’occasione si mostra “chiusa” nel senso letterale della parola. «Sarebbe stato opportuno fare rete tra le imprese – sostiene sempre il dott. Petrelli – e l’Azienda che ha previsto lo sbarco a Brindisi con meta a Lecce avrebbe dovuto avvisare almeno le associazioni di categoria sullo sbarco. I commercianti non sono dei pazzi, se intravedono la possibilità di fare business non restano fermi. Si organizzano per venire incontro alle esigenze dei turisti».



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