“Abbiamo esagerato a dire che il Salento era strapieno di turisti. Solo adesso che è arrivato agosto possiamo dire che c'è un bel movimento”.
A dirlo è Maurizio Pasca presidente nazionale del Silb, il Sindacato dei Locali da Ballo, che mitiga i bollori di chi vorrebbe spacciare il Salento per il paradiso del Turismo.
“Purtroppo non è così – dice Pasca – giugno è stato incerto, luglio contraddittorio, ed è chiaro che gli imprenditori non possono essere soddisfatti, soprattutto del modello turistico che stiamo proponendo. Scimmiottare la costiera romagnola è stato un errore, anzi il dato è in controtendenza rispetto a ciò che sta accadendo, perché a Rimini e Riccione, dove io risiedo – commenta il presidente del Silb – stanno tornando le famiglie grazie ad un'offerta complessiva equilibrata e adeguata alle esigenze di tutti.
Se parliamo di Gallipoli poi dovremmo ricordarci che certi acuti d'estate non destano né scandalo né polemica se avvengono per esempio a Ibiza dove da anni viene disciplinato il cosiddetto turismo dello sballo, quel turismo estremo tipico giovanile che non può e non deve diventare un limite per il Salento e che da noi sembra un'impresa impossibile”.
Ma è sull'incapacità delle istituzioni a lavorare insieme che Pasca punta la lente della sua critica. “È difficilissimo organizzare focus programmatici quando i sindaci o i rappresentanti pubblici si dimostrano indifferenti, ecco perché una maggiore coscienza collettiva potrebbe aiutare a non isolare gli operatori, i quali hanno bisogno di aiuto anche dal punto di vista della comunicazione che a volte da noi è come un boomerang che ci ritorna in faccia. A Ibiza ci sono i problemi di ordine pubblico eccome, ma vengono gestiti bene, senza mai diventare un caso nazionale”.
