Ombrelloni in piazza per dire ‘sì’ ai lidi aperti tutto l’anno: FederBalneari sollecita la Soprintendenza

‘Vogliamo avere la possibilità di lavorare tutto l’anno all’interno dei nostri lidi, così da poter garantire un servizio turistico anche d’inverno’, così Mauro Della Valle, presidente di FederBalenari Salento, durante la manifestazione odierna in piazza.

«Nei lidi vorremmo mangiare il panettone a dicembre». La frase pronunciata da Mauro Della Valle, presidente di FederBalneari Salento, già preannuncia chiarissime idee circa il destino delle strutture ricettive salentine. Solo e soltanto un sogno vederle aperte tutto l’anno? Magari pure nelle vesti di promotrici sociali per svariate iniziative? Di certo, le dichiarazioni del Capo Ufficio Legislativo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo appaiono piuttosto promettenti:“il mantenimento annuale delle strutture balneari non solo è possibile ma è auspicabile”. Da qui, la richiesta dell’associazione presieduta da Della Valle:«Chiediamo una soluzione alla problematica». L’occasione per farlo la si è avuta stamattina, in piazza Sant’Oronzo, durante una manifestazione pacifica degli addetti al settore. Molto semplice: fischietti, giubbotti di salvataggio e ombrelloni appostati attorno all’ovile.

«Madre natura ci offre la possibilità rendere stabile un’impresa balneare, turistica a tutti gli effetti. Esistono le condizioni mature da parte dei titolari delle aziende ricettive in qualità di sentinelle dell’ambientale. La Soprintendenza deve dunque cogliere quest’opportunità attraverso un piano, dandoci possibilità di lavorare. Il territorio abbisogna di vivere di paesaggio – continua Della Valle – e turismo. Ringraziamo lo sforzo del prefetto Palomba, nel mettersi a nostra disposizione per ascoltarci. Ora serve che la politica comprenda quanto serva, nella province, fare squadra per poter vivere di turismo».

Da qui, pure la significativa proposta:«Con l’avvento della settimana corta, ci proponiamo come sede di attività ludico-ricreative per i ragazzi, che anziché restare a casa, il Sabato, potrebbero giungere da noi al fine di svolgere qualcosa di costruttivo». Diciamocelo: risulta ancora forte la presenza di turisti – soprattutto stranieri – che godono delle nostre spiagge anche nei periodi successivi ad ottobre o precedenti ad Aprile, complice un clima ormai favorevole nei periodi stagionali citati. «FederBalneari ha più volte proposto la giusta prescrizione di una serie di vincoli e regole a carattere generale, tipo il piano colori, cui adeguare tutte le strutture, permettendone il mantenimento sulla base di oggettive valutazioni. E, naturalmente, l’apertura delle attività collaterali alla balneazione nei mesi freddi in base ad una turnazione temporale».

Il simpatico sit-in odierno, nasce insomma per sensibilizzare chi di dovere sull’importanza dell’argomento, che non investe esclusivamente gli interessi della categoria, bensì quelli dell’intera provincia leccese. In ragione di ciò, Federbalenari Salento – assieme a FederBalneari Puglia e LA.I.C.A, “marceranno” nei pressi della locale Soprintendenza per chiedere:

  • L’applicazione delle linee guida emanate dal Ministero, nonché già trasmette al Prefetto di Lecce e al Soprintendente lo scorso 13 Gennaio;
  • La possibilità di mantenere i lidi funzionali sul demanio marittimo anche durante la stagione invernale (ovviamente correlata alla durata della concessione);
  • Sospendere con effetto immediato tutti quei provvedimenti amministrativi di diniego al mantenimento delle predette strutture, sempre e comunque nelle more del tavolo di mediazione. 

A margine dell’iniziativa, giunge anche una nota del sottosegretario al Lavoro, on. Teresa Bellanova:"Il Ministero ha assicurato di aver già coinvolto la Soprintendenza di Lecce sulla questione e ci auguriamo che le istanze delle imprese balneari del territorio possano essere favorevolmente accolte in un quadro di rispetto delle legittime e prioritarie esigenze di tutela e salvaguardia paesaggistica, così come ci auguriamo che il Tavolo già istituito presso la Prefettura possa, contemplando la presenza di tutti i soggetti privati e istituzionali interessati, addivenire a patti virtuosi e positivi".



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