E se il Salento non si raggiunge in treno, ci pensa Salentoinbus. Può bastare? Tappe anche ad Alessano

Anche quest’anno, con l’arrivo dell’estate, torna “Salento in Bus”, il servizio di trasporto pubblico estivo organizzato dalla Provincia di Lecce, rivolto a chi è in vacanza nel Salento, molto utilizzato anche dagli stessi salentini. Le novità.

Un Salento dimenticato dai collegamenti su ferro e per aria. Questo è il quadro impietoso che emerge da sempre e che, a fasi alterne, diviene oggetto del contendere politico. Soprattutto all’inizio della bella stagione.

Se ieri il consigliere regionale, Sergio Blasi, lamentava che “il sogno del biglietto unico” per le località marine del Salento “si infrange la domenica”, oggi arriva in Provincia la presentazione dell’edizione 2018 di Salentoinbus.

Il trasporto pubblico fornito dalla Provincia di Lecce si sta ripetendo ogni anno, per fortuna, tra alti e bassi.
E, quindi, se si visita il Salento per la prima volta o se si vuole soggiornare nel Tacco d’Italia, SalentoinBus fornisce un modo veloce per dare un’occhiata in giro e per raggiungere le mete prescelte.

Insomma, la Provincia di Lecce tenta ogni anno di rispondere alla domanda di mobilità turistica particolarmente intensa nel periodo estivo. Un tentativo che, però, “si infrange” con altre scelte che lasciano i turisti a piedi di domenica.

Il dettaglio del servizio

Salento In Bus è attivo dal 01 Giugno al 30 Settembre tutti i giorni e comprende nove linee principali integrate da altre linee secondarie.

Per l’utilizzo dei servizi di trasporto di SalentoInBus si applicano le tariffe su base chilometrica fissate dalla Regione Puglia e sono le stesse sia per le tratte di andata che per quelle di ritorno. I costi si possono consultare sul sito della Provincia e ogni ticket si deve intendere maggiorato di 0,40 € in caso di acquisto online o tramite smartphone e di 1.00 € in caso di acquisto a bordo.

L’obiettivo è anche quello di potenziare la linea di autobus tra Lecce e Santa Maria di Leuca, che consente ai pendolari di potersi spostare senza mezzi propri per raggiungere anche il posto di lavoro, limitando traffico e inquinamento, a residenti e turisti di raggiungere le principali località balneari (Otranto, Gallipoli, S. Maria di Leuca), oltre che le aree costiere che registrano un incremento di abitanti in periodo estivo (Porto Cesareo, Torre dell’Orso, litoranea Gallipoli Sud, litoranea S. Cesarea, Castro, S. Maria di Leuca). Il tutto nel baratro della quattro corsie Maglie-Leuca.

Le linee

SalentoinBus fa diverse fermate nei luoghi di interesse da cui avere accesso a musei, monumenti e ad beni di interesse nella località scelta.

Ecco le 9 linee principali (ognuna di un colore diverso)
Linea 101 (color azzurro): Lecce-Torre dell’Orso-Otranto
Linea 102 (color verdino): Gallipoli-Maglie
Linea 103 (color marrone): Maglie-Santa Cesarea Terme-Castro-Marina di Andrano
Linea 104 (color viola): Lecce-Porto Cesareo-Gallipoli
Linea 105 (color blu): Otranto-Santa Cesarea Terme-Castro-Santa Maria di Leuca
Linea 106 (color rosso): Lecce-Maglie-Otranto
Linea 107 (color giallo): Lecce-Maglie-Tricase-Santa Maria di Leuca
Linea 108 (color verde): Lecce-Gallipoli-Santa Maria di Leuca
Linea 110 (color rosa): Porto Cesareo-Riva degli Angeli

Le linee principali fanno capo al City Terminal di Lecce da cui è possibile raggiungere navette o linee urbane, gli aeroporti di Brindisi e Bari e la stazione ferroviaria di Lecce.

Call Center 392 9242100: attivi dalle 07:00 alle 22:30

Info Point : Viale Gallipoli c/o Piazzale Camera di Commercio di Lecce City Terminal Foro Boario, Viale d’Europa, Lecce – aperti dalle 08:30 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 20:00

Le novità 2018

Da Lecce a Torre Lapillo è possibile, utilizzando collegamenti di altri vettori (FSE e STP Brindisi) raggiungere San Pancrazio salentino e la Valle d’Itria.

Orgoglioso il Presidente della Provincia in conferenza stampa perchè Salentoinbus quest’anno transiterà da Alessano, paese natio di don Tonino Bello, al fine di consentire a pellegrini e religiosi, nel 25esimo dalla morte, di visitare i luoghi di culto.

Un servizio sempre atteso, quindi, visti anche i numeri degli scorsi anni che parlano di più di 1 milione di utenti. “Il periodo è difficile per le risorse quasi inesistenti della Provincia- ha ribadito in conferenza stampa il presidente Antonio Gabellone – ma siamo riusciti a garantire il servizio che si rileva essenziale nei mesi estivi, non solo per i turisti ma per tutti i salentini”.

Al fianco di Gabellone, il consigliere provinciale con delega ai Trasporti Renato Stabile, il dirigente Pianificazione dei servizi di trasporto Giovanni Refolo, i tecnici della Provincia Gabriele Tecci e Antonio Di Sansimone.

Alla presentazione, sono stati invitati a partecipare gli assessori regionali Loredana Capone e Antonio Nunziante, oltre ai sindaci dei 36 Comuni interessati dal servizio e i vettori delle linee interessate che hanno preso la parola lamentando che nei mesi estivi si rischia un’inflessione di utenti che preferiscono il bus anche per una questione di tariffe. “Vada per quest’anno – hanno detto in conferenza stampa – ma occorre un tavolo in Regione”.

Del resto, nelle previsioni per il 2019, Salentiinbus vuole ampliare i chilometri da percorrere che ad oggi sono non pochi. Questo per raggiungere ogni angolo di Salento.



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