Il movente sarebbe legato a questioni personali. La coppia conosceva presumibilmente l'assassino e gli avrebbe aperto la porta per farlo entrare, ignara di quello che sarebbe accaduto in seguito.
Il collegio della seconda sezione penale (Presidente Pietro Baffa) ha ritenuto Emiliano Vergine non colpevole dell'accusa di estorsione con l'aggravante dell'associazione mafiosa.
Il gup ha disposto una provvisionale di 10mila euro, oltre al risarcimento in separata sede, in favore di Dario Potenza, 21enne di Galatone, vittima del pestaggio.
Le indagini hanno preso il via dalla denuncia dei familiari della vittima. Il pm Maria Consolata Moschettini ha conferito l'incarico al medico legale, per la riesumazione della salma e l'autopsia.