I fatti si sarebbero verificati in un paese del Basso Salento nel mese di agosto del 2016. I difensori dei due imputati potranno fare ricorso in Appello.
La decisione è giunta al termine dell'assemblea degli iscritti ed è maturata alla luce della proposta avanzata dalla presidenza del tribunale per risolvere l'annoso problema
Tutto trae origine da un provvedimento non condiviso del 26 ottobre scorso, adottato dal presidente e dalla dirigente del tribunale penale di viale de Pietro.
59enne, originario di Napoli, prende il posto, lasciato vacante, di Lanfranco Vetrone e retto nei mesi scorsi prima da Vincenzo Scardia e poi da Daniela Cavuoto.