L'inchiesta ha preso il via dalla denuncia della vittima, presso la locale stazione dei carabinieri, dopo i numerosi episodi di maltrattamenti avvenuti tra le mura domestiche
I giudici hanno inoltre condannato i due tecnici al risarcimento del danno nei confronti della società “concorrente” che si era costituita parte civile
Gli imputati rispondono, a vario titolo ed in diversa misura, delle ipotesi di reato di: resistenza a pubblico ufficiale, getto pericoloso di cose, favoreggiamento personale, istigazione a delinquere
Le indagini sono state condotte dai militari della Guardia di Finanza di Gallipoli e si sono avvalse di una serie di informative dell’Agenzia delle Entrate.