Il processo di primo grado si concluse, invece, con una condanna e due assoluzioni. I fatti risalgono al 9 novembre del 2018, quando persero la vita il figlio del titolare, appena 19enne, ed un operaio, morto dopo il ricovero in ospedale.
Si tratta di scarti di prodotti alimentari e relativi imballaggi ed involucri, bottiglie di vetro, plastiche, lattine, cartoni, legname di risulta da lavori di manutenzione e ristrutturazione
Sono stati rinvenuti, inoltre, un bilancino, materiale da utilizzare per il confezionamento e taglio e 115 euro riconducibili alla presunta attività di spaccio.
L'uomo è stato trasportato in via precauzionale in ospedale, inoltre, è stata evacuata l'abitazione confinante. Intervenuti i Vigili del Fuoco di Gallipoli
Il giudice ha riqualificato, però, nei confronti dell’imputato, 17enne all’epoca dei fatti, il reato di istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa in quello di minaccia.