‘Lidi aperti tutto l’anno’. Eccolo finalmente l’annuncio tanto atteso dagli operatori balneari sta per diventare realtà. È stato raggiunto l’accordo, infatti, è stato siglato questa mattina e per il turismo del Salento può essere un toccasana. A promuovere l’idea il Prefetto Palomba, il quale nelle ultime settimane aveva già lanciato il progetto di istituite il Distretto Turistico del Salento, ed è riuscito a mettere d’accordo tutti i protagonisti dell’idea. Dunque, dopo il sit-in delle scorse ore in Piazza Sant’Oronzo dove FederBalneari aveva installato ombrelloni e sdraio, oggi, dopo una riunione tecinca alla presenza della nuova Soprintendente Piccarreta con i rappresentanti della Regione, della Provincia e di Anci Lecce Puglia, l’intesa è stata trovata.
Gli stabilimenti, dunque, potranno restare aperti anche oltre il temine canonico dei 31 ottobre. La Sovrintendenza, a questo punto, dovrà valutare nei 45 giorni previsti tutte le istanze del diniego già espresso o quelle di nuovo rilascio per il mantenimento delle strutture balneari. Entro quindici giorni, invece, la Prefettura dovrà convocare la Conferenza dei Servizi, durante la quale si procederà a definire le regole per limitare i contenziosi presentati al Tar e al Consiglio di Stato.
‘Bene così’, esulta il Presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone. ‘La stagione estiva sarà sempre più bella e lunga nel nostro Salento, e questi ci consentirà di fare economia e turismo per oltre sette mesi all'anno. L'accordo interistituzionale siglato in Prefettura – prosegue Gabellone – rappresenta un passaggio fondamentale in questa direzione, nel rispetto delle prerogative del nostro ambiente,
delle nostre coste e della indissolubilità del paesaggio salentino, che sarà tutelato e preservato’.
Proprio Teresa Bellanova, poi, non ha fatto mancare il suo pensiero. ‘Sono convinta che quanto condiviso oggi in Prefettura sia il modo migliore perché la questione dei Lidi Balneari possa essere affrontata e risolta, e soprattutto perché tutte le esigenze vengano adeguatamente contemperate. Mi auguro dunque che quanto deciso possa essere il viatico migliore per una soluzione non effimera della questione. Tutti noi sappiamo come il turismo, anche quello balneare, possa essere una punta di diamante in un nuovo modello di sviluppo territoriale. Allo stesso tempo perché si possa innescare una dinamica concreta di sviluppo è necessario che proprio le imprese turistiche abbiano a cuore le esigenze di tutela paesaggistica’, conclude la Bellanova.
